Un carnevale nel segno della cultura

Oltre cento eventi originali in un’agenda fittissima di appuntamenti al chiuso e all’aperto distribuiti su tutto il territorio. Anche per l’edizione 2013 il Carnevale di Venezia propone un ricco programma culturale, realizzato con le grandi istituzioni veneziane, declinato sul tema “Vivi i colori – Live in colour”. Il calendario degli eventi è stato presentato agli organi di informazione oggi, lunedì 4 febbraio 2013, nella prestigiosa sede della Fondazione Querini Stampalia. All’incontro sono intervenuti gli Assessori alla cultura ed al turismo del Comune di Venezia, il Presidente della Venezia Marketing & Eventi, il Presidente della Fondazione Querini Stampalia ed il curatore del programma culturale del Carnevale di Venezia.

Il palinsesto culturale che presentiamo oggi, sottolinea Piero Rosa Salva, Presidente della Venezia Marketing & Eventi, –  è uno dei fiori all’occhiello della programmazione del Carnevale. Non è altro rispetto agli spettacoli di piazza ma parte integrante della kermesse. Un paio di anni fa su indicazione del sindaco abbiamo deciso di coordinare con un programma unitario le numerose iniziative culturali che si svolgevano in città durante il Carnevale. Una scelta di successo che ha aperto le porte a sedi spesso visitabili solo dagli studiosi e che fino a martedì grasso diventano fruibili dal grande pubblico”.

Il programma davvero ricco culminerà nella Carnival Culture Night, che lunedì prossimo, 11 febbraio 2013, farà vivere al popolo una grande notte all’insegna della cultura.

La straordinaria partecipazione di oltre venticinque istituzioni culturali al programma, coordinati da Venezia Marketing & Eventi, – spiega Stefano Karadjov, curatore, insieme al direttore artistico del Carnevale Davide Rampello, del programma culturale, – dimostra la vitalità di una città desiderosa di riscoprire il calore del Carnevale con un patrimonio culturale vivo e prolifico”.

Tra gli eventi in calendario:

La mostra Arcobaleni lagunari esplora nei documenti dell’Archivio di Stato la presenza del colore nei tessuti, nei marmi, nei trattati storici. Galatei dei colori, nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, racconta invece la storia del colore con testi, brevi trattati, saggi tra Cinquecento e Settecento.

In collaborazione con i Musei Civici di Venezia quattro spettacoli e altrettanti diversi laboratori per bambini, tra cui Tutti i colori del mondo per la regia di Bepi Emiliani, nel meraviglioso contesto di Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna e La magia delle Muse, a Ca’ Rezzonico, un percorso musicale ispirato ai colori delle opere del Museo del Settecento Veneziano.

Una rassegna cinematografica diffusa, I colori del cinema. Caleidoscopi di mondi, viaggio nei colori del cinema con la selezione di pellicole presso la Casa del Cinema, il ciclo di proiezioni e laboratori didattici unici sul cinema delle origini alla Fondazione Querini Stampalia, le letture e le proiezioni sul cinema colorato all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, tra l’immagine di Venezia e i colori delle Avanguardie, e l’esclusiva anteprima nazionale del film Pinocchio di Enzo d’Alo.

Prosegue il ciclo musicale delle Chiese aperte nei concerti gratuiti nelle chiese di Venezia e Mestre, con esecuzioni e performance antiche e contemporanee sul colore in musica, insieme alle rassegne a tema colore nei concerti del Palazzetto Bru Zane e del Conservatorio di Venezia.

Un ciclo di letture teatrali esplora il tema del colore nel suo rapporto con grandi pittori (Rosalba Carriera e Pablo Picasso a San Salvador – Telecom Future Centre), fotografi (Gianni Berengo Gardin alla Casa dei Tre Oci) e con la stessa città di Venezia (Dialogo dei colori, alla Biblioteca Marciana, e Venetia Urbs Picta, all’Ateneo Veneto).

Infine il programma di laboratori per bambini sul colore nei contesti classici e contemporanei proposti dai Musei Civici, dalla Fondazione Pinault a Punta della Dogana, dalla Peggy Guggenheim Collection, dalla Fondazione Querini Stampalia.

Oltre cento eventi originali, , tra i quali districarsi grazie ai numerosi Itinerari guidati alla Venezia segreta (i depositi monumentali dell’Archivio di Stato, il Palazzetto Bru Zane, il Palazzo Pisani di Santo Stefano, e tanti altri) che quest’anno si affiancano all’ormai celebre Segreti di Venezia, curato anche da Alberto Toso Fei e messo in scena per campi e calli dalla Compagnia Pantakin.